Piccola mia maculata, dal rosso color vivo, acceso,
tu che m’incanti gli occhi, tendimi il tuo auspicio,
fresco ancor più che vivace, mentre t'incammini vispa,
tra i solchi delle mie incerte dita, li paresti incauta,
sobbalzando nel palmo della foglia che t’attendeva certa,
segno di quel perpetuo divenire, tra pace e buon cammino.
tu che m’incanti gli occhi, tendimi il tuo auspicio,
fresco ancor più che vivace, mentre t'incammini vispa,
tra i solchi delle mie incerte dita, li paresti incauta,
sobbalzando nel palmo della foglia che t’attendeva certa,
segno di quel perpetuo divenire, tra pace e buon cammino.
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